Vantaggi del social housing: tutto ciò che c’è da sapere al riguardo

L’oggetto della nostra guida di oggi è una pratica che interessa il mercato immobiliare e che si sposa in maniera particolarmente congrua con le esigenze e l’andamento della nostra società moderna. Si parlerà, infatti, di edilizia sociale e, in special modo del social housing: un fenomeno che in Italia registra segnali sempre migliori, soprattutto tenendo conto della mutevolezza costante del mercato immobiliare in svariate zone d’Italia e, nella fattispecie, nelle grandi città, ad esempio.

Inoltre, il social housing rappresenta la soluzione ideale per far fronte alle necessità di una grossa fetta del tessuto sociale odierno. Insomma, l’edilizia residenziale sociale si presenta sempre più luminosa, soprattutto grazie agli esempi virtuosi come quello offerto dal fondo Ca’ Granda a Milano. Il social housing rappresenta, entrando nel merito della questione tecnica, uno strumento utile a garantire alloggi ad una pletora numerosa di utenti, seguendo regole certe di assegnazione a tutti coloro che dimostrano di avere difficoltà nel trovare casa in funzione delle condizioni di mercato.

Il social housing si occupa della riduzione del disagio abitativo di uno svariato numero di persone, tra nuclei familiari, giovani coppie e studenti fuorisede che faticano ad accedere al libero mercato. Gli alloggi sociali si affermano, così, come una soluzione dignitosa per ricevere abitazioni di qualità a fronte di un canone calmierato, pur mantenendo una base permanente e contratti di affitto regolari generalmente di almeno otto anni o, meglio, quattro più quattro. Nelle prossime righe andremo a digredire in merito all’argomento, fornendovi i vantaggi e la normativa che definisce il social housing nella sua interezza.

Social Housing: ecco quali sono i vantaggi

Come avrete sicuramente avuto modo di evincere nei paragrafi precedenti, quando si parla di Social Housing non si può non fare riferimento ad una moltitudine di vantaggi che vengono riscontrati da chi ha i requisiti adatti per accedere all’edilizia sociale. Di sicuro, il social housing è in grado di favorire l’accesso a determinate categorie ad un ambiente dignitoso, sia dal punto di vista sociale che abitativo. L’edilizia residenziale sociale interessa, generalmente, le aree metropolitane del Paese. Come detto, nelle grandi città sono stati avviati diversi progetti di questo tipo, con oneri d’affitto molto minori rispetto a quelli riscontrati nel mercato libero.

Con il social housing è possibile attivare un processo di rinnovamento qualitativo delle zone in cui viene applicato. L’edilizia residenziale sociale, infatti, permette di rinnovare immobili fatiscenti o energicamente inefficienti, così da incentivare, spesso, i presupposti per una rigenerazione urbana profonda.

Il social housing promuove iniziative finalizzate alla crescita anche dal punto di vista umano, generando anche opportunità lavorative. La vision delle realtà che propongono l’edilizia residenziale sociale è quella di gettare le fondamenta per una socializzazione di qualità, rendendo le periferie luoghi di vita realmente attivi, attraverso lo sviluppo di servizi comuni funzionanti e necessari. In questo modo, le aree delle città in cui si applica il social housing risultano migliorate, in un’ottica decisamente innovativa.

Social housing, la normativa vigente

In merito alle definizioni legislative in materia di social housing, bisogna ricercare nel Decreto Legge 112/08. In particolare, il Piano Casa ritrovabile nell’Articolo 11 si rivolge ad incrementare il patrimonio immobiliare a scopo abitativo offrendo alloggi di edilizia residenziale che vengono realizzati rispettando i parametri di efficienza energetica e riduzione delle emissioni inquinanti richiesti a livello nazionale. L’edilizia sociale, nella sua accezione odierna, rappresenta l’evoluzione di progetti legislativi introdotti nel 1949.